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OCTHDRN sdr

Ottaedro stellato

L'oggetto scultoreo mostrato è in realtà un oggetto sonoro.

La figura geometrica è pura, in legno massello e priva di ogni accorgimento tecnologico;

Vibrante, trasmette il suono in modo unico grazie alle sue caratteristiche fisiche e geometriche.

Silenzioso se preso singolarmente, inizia a risuonare una volta a contatto con una fonte di vibrazione trasmessa dal piedistallo. In quest'ultimo è inserito il dispositivo tecnologico utile a riprodurre musica dai dispositivi, via bluetooth, cavo o wi-fi. La base, senza la struttura, perderebbe la sua amplificazione e si potrebbero sentire suoni a basso volume (come quelli di un giradischi non collegato all'impianto). L'effetto è quello del diapason, il cui suono è amplificato dalla superficie (o struttura) su cui poggia. 


 

La scelta di una geometria armonica (e non casuale) come mezzo di diffusione avviene per meglio studiare e osservare come la geometria delle frequenze sonore interagisce con la geometria della forma. Nello specifico è una struttura studiata e utilizzata in arte e matematica per le sue proprietà armoniche. Da Keplero, a Leonardo da Vinci a Luca Paccioli e più recentemente a Escher. La scelta è dovuta alle sue proprietà geometriche (e sonore) autoduali e multiple che racchiudono in uno più poliedri armonici, permettendo al suono di trovare numerose geometrie con cui dialogare. Il solido offre diverse interpretazioni geometriche a seconda del punto di vista, può essere una stella ottagola, un ottaedro maggiorato, due tetraedri intersecati nel loro baricentro, oppure un cubo le cui facce sono delle X. Visivamente è necessario cambiare prospettiva per apprezzarne le caratteristiche, esercizio che serve anche a reinterpretare il suono attraverso questo tipo di fruizione.

La struttura risuona con qualsiasi musica e suono dando la propria interpretazione spaziale. Ogni frequenza, presa singolarmente, è statica nel punto di massima risonanza della struttura. L'insieme delle frequenze che compongono una musica sono in movimento con la variazione della musica. La spazializzazione si traduce in un effetto naturale e nell'espressione del fenomeno fisico. Il progetto non consiste nell'imporre una spazializzazione sonora, ma nello scoprire come questa avvenga come fenomeno al variare della forma e della materia indagate.

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